Sembra il titolo di un film, magari uno d’altri tempi.
Scrivere ha il potere di constringerti a guardanti dentro, ed è un attimo che a svuotarsia sia la cantina dell’animo. E come nel mio caso, niente è meglio di avere come interlocutore un perfetto sconosciuto che, senza nemmeno saperlo, con poche parole riesce a toccare i tasti giusti.
Ho iniziato una corrispondenza con una coetanea statunitense, che sta combattendo una guerra immensa che mi auguro la possa vedere vincente.
Se una ti cosa ti piace o ne senti la necessità, falla. Trova anche solo un ritaglio di tempo
Il tempo. L’incertezza del tempo, oggi più che mai.
E così mi ritrovo a scrivere confidenze mai fatte a nessuno o quasi. Forse per la prima volta fatte a qualcuno, che non può avere alcun interesse a giudicarmi, ed è una liberazione. Non c’è psicologo che regga il confronto.
E le parole escono come un fiume in piena esce dal proprio letto e travolge tutto quello che incontra. Un’onda di sentimenti repressi che tornano a far capolino, nonostante i tanti anni trascorsi.
Perchè io single per scelta, in definitiva non la sono e non la sono mai stata. Hanno deciso qualcun altro, e onestamente anche il fato ci ha messo del suo.
E ti rendi conto che non c’è più niente che tu possa fare, ma non voglio nemmeno sentirmi in colpa per il fatto di rappresentare, per qualcuno, una occasione persa. Non si può continuare a rincorrere quello che avrebbe potuto essere, ma non è mai stato. Abbiamo fallito.
